zeroCO2: sostenibilità ecosistemica ad alto impatto sociale

La società benefit italiana zeroCO2 si occupa di sostenibilità ecosistemica attraverso progetti di riforestazione ad alto impatto sociale. 

La start up nasce nel 2018 grazie all’impegno del Founder italiano Andrea Pesce, che racconta: «L’idea è nata quando ero in Guatemala, lì ho conosciuto Virgilio Galicia (lui guatemalteco), mio compagno di avventure, e insieme abbiamo deciso che andava fatto qualcosa per un Paese dove degrado ambientale e sociale sono strettamente collegati. Piantare alberi è stata la naturale risposta che abbiamo scelto per contrastare la crisi climatica e dare supporto alle comunità contadine».

In circa due anni di attività, zeroCO2 ha piantato oltre 380 mila alberi nel mondo e supportato oltre 5.000 persone.

Andrea Pesce

Qual è il modello di business?

In zeroCO2 permettiamo ad aziende e privati di adottare gli alberi che piantiamo nei vari progetti che gestiamo. I nostri partner possono creare delle vere e proprie foreste per assorbire le emissioni di CO2 e produrre un impatto positivo tanto a livello ambientale quanto sociale. È inoltre possibile seguire la crescita di ogni singolo albero attraverso CHLOE il nostro esclusivo sistema di tracciamento e trasparenza che abbiamo sviluppato internamente.

Nei nostri progetti, gestiamo il 100% della catena del valore. Ci occupiamo di far crescere gli alberi nei nostri vivai, per poi donarli a famiglie contadine locali. In questo modo generiamo sicurezza alimentare e sostegno economico (grazie anche alla frutta prodotta). In più, formiamo le comunità su agricoltura organica e gestione sostenibile della terra. 

 

A oggi come si è sviluppato il progetto?

Siamo partiti due anni fa da un piccolo vivaio in una regione remota del Guatemala (il Petèn) e siamo arrivati a piantare più di 400.000 alberi in diverse zone del mondo tra cui Amazzonia peruviana, Argentina, Tanzania, Portogallo e Italia. Inoltre, nell’ultimo anno ci siamo concentrati nel calcolo della carbon footprint attraverso studi LCA e nella realizzazione di progetti personalizzati. Siamo un team di oltre 20 persone in tutto il mondo e siamo presenti commercialmente in Italia, Spagna e Portogallo.

 

Che cosa significa per la vostra start up l’aver ottenuto la certificazione B Corp?

Siamo felici di aver ottenuto la certificazione B Corp con un punteggio di 134.3 perché dimostra l’impatto reale che ha la nostra azienda sul pianeta. Inoltre, zeroCO2 crede da sempre all’approccio ecosistemico alla sostenibilità, perché nessuna azienda può salvare il mondo da sola; essere certificati B Corp vuol dire entrare a far parte di un ecosistema di aziende che remano nella stessa direzione per cambiare davvero le cose.

 

Quali sono i vostri clienti? Come comunicate per farvi conoscere?

Sono nostri possibili partner tutte quelle aziende, o singoli individui, che vogliono iniziare un percorso di sostenibilità o rafforzare un percorso già intrapreso verso un maggiore impatto positivo per il pianeta. La nostra comunicazione parte da basi scientifiche, partiamo dal raccontare la crisi climatica per arrivare a spiegare come ogni persona e azienda possa fare la propria parte in questa sfida globale. Per questo motivo è nato ZEROSTORIE, il podcast green firmato zeroCO2 e condotto insieme al biologo e divulgatore scientifico Andrea Bellati, che racconta e spiega in modo semplice il mondo in cui viviamo, con qualche aneddoto curioso sul nostro Pianeta. Il progetto del podcast si inserisce all’interno di un programma di divulgazione e formazione promosso attraverso i diversi canali social.Tra le principali partnership c’è quella con Flowe, la digital bank del Gruppo Mediolanum che fa della sostenibilità la propria mission.

 

Quali gli obiettivi nel 2022?

Vogliamo continuare il percorso intrapreso, andando a incrementare ulteriormente il numero di alberi, progetti e partnership. Ci impegneremo a trovare soluzioni sempre nuove e più efficaci per mitigare la crisi climatica. Lanceremo 5 nuovi progetti in altrettanti luoghi del Pianeta continuando a generare impatto ambientale e sociale. 

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