Calcio giocato, betting e tecnologia nel cuore di Wall Street Football

Le performance dei calciatori sono il punto di partenza della start up in ambito sport-tech Wall Street Football. Elisa Zanchetta, Chief Strategy Officer, racconta come è nata e qual è il suo modello di business.

Elisa Zanchetta

Com’è nata l’idea della start up? 

L’idea di Wall Street Football nasce nel 2017, dopo aver notato la mancanza di un’offerta adeguata di prodotti legati alla performance individuale dei calciatori. Ad oggi solo il Fantacalcio (i Daily Fantasy Sport) si è rivolto ai tanti appassionati interessati alla performance individuale dei singoli calciatori, eppure il fantacalcio è rimasto “un po’ troppo gioco”, abbastanza time-consuming e difficile da monetizzare. WSF ha pensato quindi di unire il mondo del Fantacalcio a quello delle scommesse sportive, aggiungendo anche molti elementi tipici dei derivati finanziari, anch’essi in grande espansione.

Inoltre, al giorno d’oggi, vivendo nella cosiddetta “Economy of Attention”, è sempre più difficile catturare l’attenzione e l’interesse dell’utente finale: WSF si propone, quindi, di offrire prodotti accattivanti che permettano di seguire il calcio in tempo reale in un contesto ancor più “data driven”.

 

Qual è il modello di business?

WSF si rivolge al mondo B2B che vede come principali protagonisti le case di scommesse e le grandi software house (ma anche le piattaforme di trading finanziario e le sport media company), offrendo loro l’opportunità di ampliare lo loro attuale offerta di prodotti con mercati a quota fissa under/over sulle perfomance dei singoli calciatori, integrabili facilmente all’interno del loro già esistente palinsesto di scommesse. In questo modo, gli utenti finali troveranno, oltre alle solite scommesse sul risultato della partita o sul primo marcatore, la lista di tutti i calciatori e la possibilità di scommettere sulle singole azioni o sulla performance complessiva di ognuno di essi. Inoltre, si potrà scommettere anche live durante la partita. Ma a nostro avviso i prodotti più innovativi che abbiamo creato sono gli Spread Contracts. Essi permettono di acquistare un calciatore – o di shortarlo scommettendo su una sua cattiva prestazione – per poi rivenderlo in qualsiasi momento, magari a un prezzo maggiore di quello a cui è stato acquistato, proprio come in un mercato finanziario. Per spiegarsi meglio, i prodotti WSF permettono di investire qualche euro su una giovane promessa del calcio per poi rivenderlo qualche settimana dopo a un prezzo molto più alto. O ancora, si può scommettere a ribasso su un giocatore che riteniamo sopravvalutato, e guadagnare dalle sue cattive prestazioni nelle prossime partite.

 

A oggi come si è sviluppato il progetto?

Gli utenti finali di oggi (scommettitori/ appassionati/ trader) sono preparati, informati e fanno uso loro stessi di tecnologia. Per poter garantire ai bookmakers il margine di allibramento desiderato, quindi, bisogna essere sempre al top dell’innovazione tecnologica. Per questo abbiamo creato dei modelli statistici e di intelligenza artificiale che ci permettono di prevedere le performance dei calciatori (numero di passaggi, di goal, di assist, etc.) durante le prossime partite con un errore medio prossimo allo zero, oltre a dei modelli dinamici di repricing per poter fornire ai nostri clienti accuratissimi servizi di risk management completamente automatizzati. 

 

Quali saranno i prossimi step?

Al momento Wall Street Football, proprio come esplicitato nel nome, è focalizzata esclusivamente sul mondo del calcio, offrendo quote e prezzi pre-match e live per tutti i giocatori delle principali leghe europee e competizioni quali Mondiali, Europei, Europa League e Champions League. Nell’ultimo periodo, però, abbiamo iniziato a sviluppare alcuni prodotti incentrati sul cricket, uno degli sport più popolari e seguiti al giorno d’oggi. Di fatto, la vision di WSF è quella di ampliare i propri prodotti e servizi ai principali sport ed eventi sportivi nel mondo. Sappiamo essere un progetto ambizioso, ma pian piano stiamo allargando i nostri confini (oltre che il nostro team)!

 

Che tipo di clientela avete?

Come già anticipato, ci rivolgiamo al mondo business-to-business, quindi non facciamo “vendita diretta” dei nostri prodotti ai singoli scommettitori, appassionati o trader, ma collaboriamo con grandi operatori internazionali e piattaforme di distribuzione. Queste partnership costituiscono delle situazioni win-win: da un lato, permettono a WSF di raggiungere e fare leva su una base utenti molto maggiore rispetto a quella che avrebbe avuto con le sole forze; dall’altro, i nostri clienti hanno la possibilità di ampliare la propria offerta commerciale con prodotti all’avanguardia, onerosi da sviluppare internamente. La nostra tipologia di clientela target, infatti, è quella alla ricerca di qualcosa di nuovo, tecnologico, disruptive, volto a cambiare un settore che oggi incontra delle difficoltà a innovarsi.

 

Come comunicate per attirare nuovi clienti?

In questo caso i social media ci sono stati molto d’aiuto, anche se non costituiscono il nostro canale di marketing principale. Abbiamo utilizzato LinkedIn per farci conoscere nel mondo professionale quando eravamo alla ricerca di investitori; Facebook ci ha aiutati nel trovare un gruppo volenteroso di persone disposto a testare la nostra versione beta di prodotto; adesso stiamo utilizzando maggiormente Instagram per far sì che l’utente finale familiarizzi con il nostro indice di performance (WSF Performance Index) e per generare una curiosità generale. Per cercare effettivamente clienti preferiamo partecipare a fiere, eventi di settore e tavole rotonde, in cui c’è la possibilità di scambiare idee e punti di vista, presentare progetti innovativi e ampliare la rete di contatti. Nell’ultimo periodo, però, gli eventi sono stati sempre e solo online, ma speriamo ben presto di poter riprendere di persona.

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