Una stagione alla “Discovery Way”. Raccolta adv a+6% sul 2019 nel 1° semestre 2021

Il broadcaster si conferma al terzo posto per share sul mercato nazionale con il 7,3% nelle 24 ore sugli individui e con il 9,3% di share sul target commerciale 25-54 anni. La concessionaria accelera su Brand Solutions e advanced adv

Dodici mesi fa il titolo degli upfront era stato “Discovery Reacts”. L’edizione 2021, presentata ieri alla stampa in live streaming, è stata intitolata “Discovery Way”: un passaggio lungo un anno che testimonia la reazione del broadcaster nel momento di difficoltà, fatto appunto “alla sua maniera”, che è «forte, decisa, proattiva, innovativa, creativa, distintiva – ha introdotto l’Amministratore Delegato Alessandro Araimo -. Abbiamo canali lineari in salute con ascolti in crescita sul 2019, grazie alla capacità di continuare a lanciare nuovi talenti e format. Ci siamo confermati terzo editore nazionale per share. Abbiamo la consapevolezza di essere un editore rilevante a livello sociale e quindi attento alle tematiche più importanti, che per noi sono diversity e ambiente. Ci presentiamo con risultati commerciali in crescita anche sul 2019, grazie al rafforzamento della squadra Discovery Media e alla stretta collaborazione sia con i clienti sia con i centri media. Siamo più forti grazie al lancio a gennaio scorso dell’OTT internazionale discovery+ che, a pochi mesi dal lancio, si posiziona tra i leader in Italia, uno dei mercati più rilevanti per customer base, ampliando anche la nostra rete di accordi distributivi e commerciali, tra cui gli ultimi con TIMVISION e Amazon. Oltre a ciò, abbiamo sviluppato una strategia globale per posizionarci nel medio e lungo termine come uno dei leader globali del mercato dei media. Il nostro è un sistema che cresce in maniera organica e sinergica in tutte le sue componenti, che crea valore per il pubblico, per gli investitori pubblicitari, per i partner e per gli azionisti e che in Italia trova una delle sue migliori espressioni nel mondo Discovery. Anche per i prossimi mesi punteremo strategicamente, editorialmente e commercialmente su innovazione e creatività, continuando a “giocare” tra mondo pay e mondo free: da una parte incrementare la parte di offerta premium dedicata alle piattaforme pay con contenuti ad hoc, dall’altra lavorare per sviluppare un’offerta free che abbia il suo appeal con alcuni contenuti specifici». In quanto alla annunciata fusione con Warner Media, l’AD ha specificato che «il percorso approvativo sarà lungo e quindi le due aziende fino ad allora lavoreranno in completa autonomia».

Fabrizio Piscopo, Laura Carafoli e Alessandro Araimo

Fabrizio Piscopo, General Manager di Discovery Media, ha posto l’accento sul «grande lavoro svolto nel 2020, che sta proseguendo, grazie al lancio dell’OTT, complementare all’offerta lineare, che ha dato un forte impulso alle campagne di Discovery stessa, aiutando così i nostri clienti ad avere maggiore visibilità. È un periodo di grande crescita per la concessionaria, assistita dai programmi che ogni mese sono seguiti da 49 milioni di spettatori. Il risultato di raccolta dei primi sei mesi 2021 è del +6% sul 2019, e del +33% sul 2020: continuiamo a crescere in modo costante sul Brand Solutions, che rappresenta ormai oltre il 20% del fatturato totale, e sull’advanced adv con un +140%. Siamo molto tranquilli sull’andamento dell’autunno perché i programmi sono unici e come tali generano fidelizzazione. Discovery può essere definita una “fabbrica di ots” cioè di opportunity to see. La strategia commerciale è basata su tre pillar: aumentare il numero dei clienti, proseguire con attenzione nella partnership con i centri media, sviluppare l’area Brand Solutions e puntare sull’addressable. Anche la raccolta sul digitale sta esplodendo: la nostra caratteristica è quella di avere il prezzo medio più alto del mercato per la qualità dei nostri contenuti. Obiettivo 2021 è di performare un po’ sopra la media del mercato avendo raggiunto un risultato un po’ al di sotto l’anno scorso».

Terza a salire sul palco, la Chief Content Officer Laura Carafoli ha cercato di trasmettere cosa sia la “Discovery Way”. «Per noi è la continua voglia di non fermarci. Da gennaio, discovery+. L’unico servizio dedicato al real life entertainment e ai contenuti non-fiction, ha triplicato le ore viste intercettando un target interessante: l’80% ha meno di 45 anni ed è prevalentemente femminile. La nostra offerta lineare è unica e la nostra “Way” è anche la nostra passione, quasi una malattia, di raccontare le storie: per la prossima stagione è previsto un aumento del 30% di produzioni originali sul 2020 con circa 60 titoli e 35 nuovi talent italiani. Numeri che fanno di Discovery l’editore che, più di ogni altro, porta sul mercato contenuti originali e, quindi, il più innovativo. Non solo grandi volumi, ma anche una grande varietà di generi e linguaggi, caratterizzati dal racconto della realtà in ogni sua sfaccettatura attraverso storie che intrattengono, toccano il cuore, ispirano e divertono. Ciò che ci differenzia dai competitor è il come e cosa raccontiamo perché andiamo alla ricerca dei trend più nuovi e abbiamo voglia di sorprendere. Inoltre, sappiamo coniugare bene l’autorevolezza della produzione di livello con una forte dose di ironia e di autoironia. Il programma che, in questo momento, meglio rappresenta la nostra anima è Love Island, il fenomeno dell’estate a cui seguiranno in autunno tante altre novità». 

I due Direttori di rete Aldo Romersa e Gesualdo Vercio hanno dettagliato l’offerta sul lineare, sempre più solido alla terza posizione per share, al 7,3% nelle 24 ore sugli individui, grazie a una prima parte dell’anno che fa registrare nelle 24 ore il 9,3% di share sul target commerciale 25-54 anni. Particolarmente positivo il mese di giugno, nonostante la forte concorrenza, con il portfolio all’8,4% di share che sale al 10,2% sul target commerciale 25-54.

A distinguersi come sempre NOVE, miglior dato di sempre con il 2,4% sul target 25-54 – ottava posizione nazionale – e prime time al 2,2% con crescita del +21% e Real Time, soprattutto in prima serata, dove con l’1,3% cresce del +4% sugli individui, e con il 2,1% cresce del +11% sulle donne 15-54.

Tra gli highlights sono in arrivo le produzioni dei discovery+ Originals tra cui Drag Race Italia, il dating Back in time – Un amore da favola, Clio Back Home, i feature documentary come Il celeste su Roberto Formigoni e da UK Children of the cult. Senza dimenticare che dal 23 luglio saranno protagoniste le Olimpiadi di Tokyo con 3.000 ore di trasmissione.

Su NOVE arriveranno Aldo, Giovanni e Giacomo che festeggeranno a metà novembre 30 anni di carriera sul canale, Teresa Mannino con un suo show, Il contadino cerca moglie con Gabriele Corsi alla conduzione e formati inediti come Wild Teens – Contadini in erba e Cash or trash – Chi offre di più. Proseguirà con nuove firme e storie il ciclo NOVE Racconta e da settembre tornerà Fratelli di Crozza.

Novità anche per Real Time con D’amore e d’accordo condotto da Katia Follesa e C’era una volta l’amore con Michela Giraud, oltre al ritorno dei successi storici del canale.

 

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