Gruppo Mondadori, ricavi digital al 57% della raccolta adv

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi ieri sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 presentati dall’Amministratore Delegato Ernesto Mauri (che lascerà il ruolo dall’1 aprile).

Ernesto Mauri

Nel contesto influenzato dagli effetti della pandemia, il Gruppo Mondadori ha saputo, da un lato, beneficiare della resilienza mostrata dal mercato del libro – che ormai costituisce la componente di business largamente prevalente, contribuendo per il 92% alla redditività del Gruppo – dall’altro, mettere in atto, in maniera tempestiva ed efficace, una serie di interventi mirati, tra cui un piano di contenimento dei costi operativi e di struttura, pari a circa 48 milioni di euro.

I risultati conseguiti dal Gruppo di Segrate nell’esercizio 2020 sono significativamente superiori alle prime indicazioni e aspettative, e di assoluto rilievo considerando le limitazioni imposte dalla situazione emergenziale. I ricavi consolidati si sono attestati a 744 milioni di euro (-15,9% sul 2019).

Al netto della variazione di perimetro dell’area Media, determinata dalle cessioni a fine 2019 di cinque testate, il decremento dei ricavi si attesta al 14% circa. L’EBITDA adjusted è pari a 98,1 milioni di euro, in calo di 12,3 milioni di euro rispetto al 2019 (110,4 milioni di euro).

La redditività percentuale, pari al 13,2% rispetto al 12,5% nel 2019. L’EBITDA è pari a 84,6 milioni di euro, in diminuzione di 18 milioni di euro circa rispetto a 102,9 milioni del 2019. L’EBIT è di 14,8 milioni di euro, in contrazione di 48 milioni di euro circa rispetto al 2019. Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 1,5 milioni di euro rispetto a 50,6 milioni di euro del 2019.

ll risultato netto del Gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 4,5 milioni di euro, rispetto a 28,2 milioni di euro del 2019 (che includeva il risultato negativo di 2,6 milioni di euro derivante dalle attività dismesse relative a Mondadori France).

 

Libri

Il Gruppo Mondadori ha confermato la propria leadership, con una quota di mercato che si è attestata al 24,8%. I ricavi dell’Area nell’esercizio 2020 si sono attestati a 422,9 milioni di euro (-11,6% rispetto ai 478,4 milioni di euro del 2019). In particolare: l’area Trade ha visto una riduzione del 5,6%; l’area Educational ha registrato una contrazione del 16,7%, attribuibile alla sostanziale interruzione delle attività nel settore museale.

I ricavi relativi alle vendite di e-book e degli audiolibri, che nel 2020 hanno rappresentato il 7,8% dei ricavi editoriali complessivi, hanno registrato un significativo incremento (+27,1%), favoriti dal periodo di lockdown (marzo-maggio) che ha limitato l’operatività del canale fisico. Le ore di ascolto del catalogo audiolibri sono aumentate di oltre l’87% rispetto al 2019, mentre il numero di download degli e-book è aumentato del 21,9%.

 

Retail

Ricavi per 153,7 miioni di euro, in calo di 33,2 milioni di euro (-18% circa) rispetto ai 186,9 milioni di euro del 2019, di cui circa la metà relativi a prodotti diversi dal Libro. Se nei primi sei mesi dell’anno le vendite sono risultate inferiori del 27,5% rispetto al pari periodo del 2019, nella seconda metà dell’anno Mondadori Retail ha registrato un miglioramento della performance (-10,2% rispetto al 2019), in particolare per la significativa ripresa del prodotto Libro. Per quanto riguarda l’evoluzione dei ricavi per canale, si sottolinea la migliore performance del franchising rispetto alla rete dei negozi diretti e la significativa crescita dell’online (+47,7% rispetto al 2019).

 

Media

Di fronte al calo del mercato del 15,3%, il Gruppo Mondadori si è confermato l’editore multimediale leader in Italia: nel print, con una quota di mercato diffusionale pari al 24,2% e 10,2 milioni di lettori (di cui 6,8 milioni donne); nel web, con una reach nel mese di dicembre pari all’83,5% e circa 34 milioni di utenti unici nel mese di dicembre 2020; nei social, con una fan base aggregata di 36,5 milioni di persone e 106 profili. I ricavi si sono attestati a 197,6 milioni di euro (-23% rispetto a 256,6 milioni di euro del 2019; -17,5% al netto delle testate cedute a fine 2019).

Nel quarto trimestre dell’anno il calo si è attestato al 18,2% (-12,8% circa a parità di testate), con un significativo recupero delle attività digitali che hanno mostrato una crescita del 17,3% (+20,8% a perimetro omogeneo) rispetto al quarto trimestre 2019.

I ricavi pubblicitari sono risultati in contrazione del 28% circa a livello totale; si tratta della tipologia di ricavi più influenzata dall’emergenza sanitaria in corso che ha, tra l’altro, imposto la cancellazione nel 2020 di un importante evento quale il Salone del Mobile.

Depurando dalle discontinuità di perimetro, la riduzione risulterebbe pari al 23%, con il segmento print a -41% e la raccolta pubblicitaria digitale in sostanziale stabilità (+0,3% rispetto al 2019). Nell’ultimo trimestre dell’anno, a fronte di una prosecuzione della flessione, seppur mitigata, nella raccolta legata alle testate cartacee (-22% circa a pari perimetro), i ricavi derivanti dalla raccolta digital hanno rilevato una crescita di circa il 21%.

I ricavi derivanti dalle diffusioni (edicola e abbonamenti) sono risultati inferiori del 24% circa, in virtù sia della cessione delle cinque testate già menzionate sia dell’impatto del Covid-19; a pari perimetro, il calo si sarebbe attestato intorno al 14%. I ricavi derivanti dai prodotti collaterali sono calati del 26% circa rispetto al 2019 (-24% circa al netto dalla cessione delle cinque testate). Nel 2020 l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari della business unit si attesta al 57% (dal 42% del 2019).

 

Evoluzione prevedibile della gestione

Da un punto di vista strategico il Gruppo è dotato di tutte le risorse, manageriali e finanziarie indispensabili a proseguire il percorso di rafforzamento dei core business, di espansione in nuovi segmenti del settore editoriale o adiacenti a esso e di eventuale razionalizzazione di attività non strategiche, coerentemente perseguito nel corso degli ultimi anni, anche attraverso operazioni di M&A. Come già indicato, la solidità finanziaria consente di ritenere che nel corso dell’esercizio il Gruppo possa perseguire in maniera convinta e attiva eventuali opportunità di acquisizione che dovessero presentarsi così come creare le condizioni per il ritorno, a partire dal 2022 a valere sul risultato netto dell’esercizio 2021, a una politica di remunerazione degli azionisti. Più in dettaglio, nel 2021 il Gruppo Mondadori intende proseguire nell’opera di consolidamento della propria  leadership nell’area Libri – sia nel segmento dell’editoria scolastica sia Trade, aumentandone la rilevanza e l’incidenza sul complesso delle attività del Gruppo – e di completamento delle proprie competenze e offerta in ambito digitale.

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