Fandango Club e Fiera Milano partner industriali per G! come giocare e Salone Franchising Milano

Lo storico ente fieristico acquisisce il 67,5% dei due marchi

Dopo il debutto di Fandango Club Creators, nuova società dedicata al mondo dei format, il Gruppo Fandango Club annuncia un’ulteriore novità nel percorso di consolidamento strategico cominciato nel 2021: Fiera Milano entra con un ruolo da protagonista nella gestione di due marchi proprietari del Gruppo guidato da Marco Moretti e Michele Budelli, ovvero G! come giocare, evento consumer dedicato al mondo del giocattolo e dell’intrattenimento per bambini e famiglie e Salone Franchising Milano/Ret@il Innovation Forum, manifestazione che da oltre 30 anni rappresenta il punto di riferimento italiano per il settore del franchising e del retail. L’operazione, come successo nel 2019 per Milan Games Week, vede Fiera Milano acquisire il 67,5% dei format, dando mandato a Fandango Club di produrre e gestire le manifestazioni per i prossimi 10 anni.

Michele Budelli, CEO di Fandango Club, e Marco Moretti, Presidente e Fondatore di Fandango Club

 

«La presenza di Fiera va nella direzione del consolidamento del nostro business: questa partnership non è solo una commodity, che ci consente di utilizzare i loro spazi – racconta a Touchpoint Today Michele Budelli, CEO di Fandango Club -. Vogliamo creare valore aggiunto, sfruttare al meglio la loro penetrazione commerciale con le oltre 30.000 partite Iva con cui ogni anno si interfacciano, con tutti gli espositori che partecipano alle loro iniziative, andando a creare un consolidamento nella selling proposition, nello storytelling, con un processo che punta ad allungare la vita media delle singole iniziative. Fiera Milano è stata lungimirante nel pensare a Fandango Club per consolidare il proprio business: con questa operazione, pur non essendo soci di capitali, diventiamo partner industriali, c’è quindi compartecipazione sul valore dei marchi. I due marchi saranno ovviamente inseriti nel portfolio brand gestito da Fandango Club Creators, la nostra newco guidata dall’AD Domenico Romano».

«L’accordo siglato con Fiera Milano rappresenta per noi il nuovo passo di un percorso nato da lontano e che ci ha visto nel corso di tanti anni diventare gli uni per gli altri partner sempre più importanti e strategici – afferma Marco Moretti, Presidente e Fondatore di Fandango Club -. Come Fandango Club siamo pronti a mettere a disposizione la grande esperienza maturata nella gestione sia di format che di eventi on demand, con l’obiettivo di trasformare il polo fieristico di Fiera Milano in un punto di riferimento anche per il mondo dell’entertainment». 

La dinamica di questa partnership è simile a quanto già accaduto con Milan Games Week, che ha portato l’edizione 2020, rinominata MGW X, a essere una best practice nel mondo degli eventi che hanno dovuto svolgersi in digitale: gli oltre 160.000 visitatori delle passate edizione si sono convertiti in oltre 1,2 milioni di visualizzazioni certificate.

«Questa esperienza ci ha fatto pensare che lo stesso trattamento poteva essere riproposto per altri progetti – prosegue Budelli -. Quest’anno stiamo quindi progettando gli appuntamenti con la formula 70-30: il 70% di energia, budget, tempo lavoro per realizzare un’iniziativa digitale che prende il via da subito, e il 30% di risorse lo teniamo per interpretare strada facendo come sarà l’ultimo miglio da percorrere. La logica è quella di allungare al massimo lo storytelling della manifestazione, per entrare il più possibile in relazione con le aziende e interpretarne le esigenze. Sono fondamentali il dialogo e la trasparenza. Questo approccio 70-30 ci fa partire quindi nell’immediato con delle certezze per le aziende, in maniera safe e digitale; l’avvicinamento sarà fisico o digitale a seconda di come cambierà lo scenario, noi saremo pronti in ogni caso. A noi, quindi, il dovere di essere attenti e lungimiranti e Fiera Milano in questo senso è una sicurezza in più per avallare qualunque decisione, ci danno un punto di osservazione privilegiato». 

Per quanto riguarda le tempistiche, il clou delle manifestazioni dovrebbe mantenere le date “storiche” quindi ottobre per il Salone Franchising Milano/Ret@il Innovation Forum e novembre (ma più verso la fine del mese) per G! come giocare, che conta su un target di bambini e famiglie e quindi si legherà ancora di più al calore del periodo natalizio, alla magia e all’inaspettato.

«L’approccio 70-30 non riguarderà solo questi due appuntamenti – sottolinea Budelli – ma varrà per tutte le nostre properties, inclusa la Milan Games Week: in tutto il lavoro che stiamo facendo, compresi gli eventi on demand, occorre avere questa metodologia. Ogni evento, manifestazione e fiera di grande portata è un’occasione sprecata se si accende solo qualche giorno prima della manifestazione per poi chiudersi poco dopo: vogliamo offrire alle aziende un hub continuativo per fare comunicazione e media buying, per mantenere alta l’attenzione del pubblico e degli stakeholder. È un obiettivo sfidante e ambizioso: per questo motivo abbiamo riorganizzato il lavoro e creato Fandango Club Creators, che avrà il compito sia di fare scouting sui trend e i target più interessanti per le aziende che devono comunicare, ma primariamente avrà la mission di rendere ancora più efficaci e performanti i format proprietari già esistenti. Oltre ai già citati Salone Franchising Milano, G! come Giocare e Milan Games Week, anche Healthytude, Plug-Mi e gli eventi su licenza internazionale come Man’s World e Taste of Milano. Tutto questo ecosistema merita una società vera e propria, con sue regole d’ingaggio, con una sua presenza all’interno del Campus ma con la sua indipendenza di visione e di operatività, che deve portare a una nuova capacità di lettura del mercato – conclude Budelli -. Ed è proprio questo disegno che Fiera Milano ha sposato con questa operazione». 

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