Rai lancia RaiPlay Sound, nuova piattaforma multidevice per l’audio digitale

Podcast, ascolto on demand, live radio per una user experience sempre più avanzata

Un ulteriore tassello che completa la rivoluzione iniziata tre anni fa per diventare player di riferimento del mercato digital anche nel segmento audio: è con questo obiettivo che Rai ha presentato ieri con una conferenza stampa il lancio della nuova piattaforma RaiPlay Sound che, a partire da fine maggio-inizi giugno, offrirà contenuti originali audio disponibili in streaming e per l’ascolto offline, oltre che il live streaming e l’ascolto on demand di tutte le trasmissioni in onda sui canali radio Rai.

«Noi crediamo da sempre nella radio, che resta un perno fondamentale della nostra strategia aziendale – ha introdotto il Presidente Rai Marcello Foa -. La nuova proposta è particolarmente tempestiva e siamo convinti che riusciremo a replicare il successo di RaiPlay in tempi rapidi, perché ha tutte le caratteristiche per essere una nuova storia di successo presso il pubblico».

«Tra gli obiettivi principali di questa consigliatura, che si è insediata due anni e mezzo fa, rientrava quello di portare la Rai nel nuovo mondo digitale per trasformare il Servizio Pubblico in una media company che guarda al futuro mettendo al centro contenuti in grado di offrire agli utenti una dieta mediatica personalizzata – ha commentato Fabrizio Salini, AD di Rai -. Questo è stato possibile attraverso un investimento in infrastruttura prima con RaiPlay e ora con RaiPlay Sound: non siamo spaventati dalla concorrenza internazionale ma andiamo a costruire un’altra parte consistente di quell’universo che Rai deve andare a popolare».

Dopo la virata digitale, che ha portato a riprogrammare tutti i flussi di lavoro, partendo dal rifacimento degli studi di via Asiago, oggi dotati delle più avanzate tecnologie e capaci di ospitare show multimediali in 4k come Viva Rai Play, AmaSanremo e i due show-evento di Claudio Baglioni e Fiorella Mannoia, e dopo aver “vestito” Radio 2 di una modalità visiva, prosegue il percorso di innovazione, come ha dettagliato Roberto Sergio, Direttore di Rai Radio.

«RaiPlay Sound sarà una piattaforma integrata per l’ascolto digitale, con accesso per genere, per argomento, per contenuto. Al suo interno ci saranno podcast originali, le dirette delle 12 radio Rai e i programmi on demand. Non si tratta quindi di un upgrade di RaiPlay Radio, che verrà chiusa quando partirà la nuova app, e neppure di un catalogo di contenuti audio, ma di un nuovo hub dedicato all’ascolto digitale a 360 gradi con accesso per genere, argomento e contenuto. Vogliamo offrire un unico punto di accesso per soddisfare tutti i bisogni di ascolto verticali, con l’obiettivo di essere leader in Italia nel segmento dei podcast». 

L’offerta di podcast originali coinvolgerà tanti talent, radiofonici e non, che si metteranno alla prova con la realizzazione di contenuti da distribuire su RaiPlay Sound: sono già stati coinvolti Fiorello e Renzo Arbore.

«La sfida vera – ha proseguito Sergio – è “fuori”: dalle radio, dai confronti fra editori radio, dal mondo dell’on air. Non a caso, non ragioniamo oggi sui dati di ascolto dell’universo Ter, che pure ci hanno visto in crescita in termini di share: i nostri competitor non sono più le radio commerciali, bensì Spotify, Audible, YouTube. I nostri talent devono confrontarsi non tanto con gli speaker delle altre radio, ma con il podcast dei The Jackal su Spotify o con le bellissime lezioni di storia di Alessandro Barbero. È lì che dobbiamo giocarci la nostra partita, con competenze, risorse e contenuti che noi abbiamo. Rai Play Sound sarà l’hub dei podcast, a cominciare da quelli della radio, ma proseguendo con quelli che potranno nascere da esperienze e talent televisivi».

L’offerta di contenuti spazierà dagli audiolibri di ogni genere ai programmi di intrattenimento, ai podcast dedicati all’approfondimento di arte, storia, filosofia, scienza, ambiente e sostenibilità a quelli con gli aggiornamenti su attualità, politica e sport. Ci saranno anche podcast per bambini e ragazzi, le audiodescrizioni dei film e delle fiction in onda sui canali tv Rai, una linea d’offerta derivante dalle teche Radio Rai che prenderà vita in una nuova modalità. Rai Radio sarà anche la “factory” produttiva di tutti i contenuti nuovi, compresi i podcast, oltre che la fonte dei contenuti radio. RaiPlay e Digital, che sta curando insieme a Cto Rai il progetto realizzativo della nuova piattaforma digitale del Servizio Pubblico, ne curerà l’aggiornamento e si occuperà anche del coordinamento editoriale e del raccordo con i vari content provider.

«Un progetto che cavalca l’onda dell’innovazione che vede più direzioni coinvolte e che fa fare alla Rai un altro passo avanti verso il futuro che si propone su una crescita del 30% del consumo di audio on demand nel 2020, dovuta anche all’effetto Covid – ha puntualizzato Elena Capparelli, Direttore di RaiPlay e Digital di Rai -. Una piattaforma che sarà disponibile su tutti i touchpoint e in tutti i luoghi dove l’audio on demand oggi si ascolta: sul browsing, sul mobile, sugli smartwatch, nelle auto. Obiettivo è di parlare a un nuovo target che vogliamo aggiungere a quello della radio, quello appunto affascinato dal podcast e i giovani che prediligono il non lineare. Lavoreremo su prodotti originali e su possibili contaminazioni con la Tv per rendere disponibili alcuni spin off di contenuti del Servizio Pubblico per ospitare minoranze linguistiche, alfabetizzazione informatica e Rai per il sociale. Stiamo lavorando con Rai Pubblicità per la costruzione dell’offerta commerciale ma trattandosi di una piattaforma gratuita ci saranno i classici formati pre-roll, mid-roll e post-roll».

RaiPlay Sound avrà un’interfaccia intuitiva e funzioni di ultima generazione che la renderanno accessibile in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo: una user experience avanzata, un motore di ricerca duttile e potente e sarà compatibilità con tutti i device mobili e domestici di largo uso.

Come ha descritto Stefano Ciccotti, CTO di Rai, «Utilizzare la piattaforma RaiPlay, costantemente all’ultima generazione su ogni tipo di terminale, per integrare RaiPlay Sound è un’operazione sana e utile perché ci consente di portare a casa tutti i vantaggi tecnologici, a partire dalla facilità di accesso senza privilegiare una soluzione rispetto a un’altra».

Chi ha già scaricato la app delle radio Rai troverà in automatico l’aggiornamento alla nuova app. RaiPlay e Digital, che sta curando insieme a Cto Rai il progetto realizzativo della nuova piattaforma digitale del Servizio Pubblico, ne curerà l’aggiornamento e si occuperà anche del coordinamento editoriale e del raccordo con i vari content provider.

A conclusione della presentazione, Sergio si è brevemente soffermato sugli andamenti della pubblicità sul mezzo e sulla comunicazione di RaiPlay Sound.

«La raccolta ha avuto un calo significativo per tutti gli editori nel 2020. Nel nostro caso è in linea con la perdita registrata dal mercato, così come lo è la ripartenza nel 2021. Stiamo già dialogando con la Direzione Comunicazione e con la Direzione Creativa per disegnare un piano di comunicazione con azioni a ridosso del lancio per presentare la piattaforma». Ieri è stato mostrato alla stampa un teaser chiuso dal payoff “RaiPlay Sound. Per chi le emozioni le sente”.

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