FisioScience rivoluziona la formazione in fisioterapia

Rivoluzionare la formazione e la divulgazione scientifica in fisioterapia. È stata questa la mission alla base di FisioScience, start up fondata nel 2018 dal fisioterapista veronese Niccolò Ramponi (CEO), insieme ai colleghi Stefano Diprè, Valerio Barbari (COO), Giandomenico Campardo e Paolo Torneri. 

«In un’epoca in cui le fake news fanno da padrone nella vita quotidiana e nelle notizie che circolano sui social network, anche nel mondo della divulgazione scientifica in fisioterapia serviva un cambiamento più orientato verso la scienza – spiega il CEO -. Il tutto era partito dalla passione verso la divulgazione scientifica, attraverso dei contenuti che quotidianamente pubblicavamo sui social media, tutti basati sugli studi scientifici pubblicati da ricercatori di tutto il mondo. Volevamo rendere la scienza fruibile per tutti, in modo rapido e veloce, in modo che i fisioterapisti di tutta Italia potessero migliorare le proprie conoscenze e competenze e migliorare il settore della riabilitazione».

Con il tempo il progetto è diventato un lavoro, con l’organizzazione di corsi formativi, prima in modalità residenziale e poi online causa Covid-19 fino a progetti più innovativi, che stanno cambiando il modo con cui i fisioterapisti possono formarsi.

 

“Netflix” per fisioterapisti e casa editrice

Uno dei progetti che maggiormente caratterizza FisioScience è il FisioScience Club, una piattaforma che ha l’obiettivo di creare una community di fisioterapisti. I professionisti possono infatti discutere e confrontarsi tra di loro su casi clinici che riscontrano nel proprio lavoro di tutti i giorni, per migliorare il servizio che danno ai pazienti. Non solo, gli iscritti hanno a disposizione più di un’ora a settimana di contenuti formativi in diretta, tenuti da docenti universitari, che vengono registrate e pubblicate su una piattaforma attraverso la quale gli utenti posso accedere in qualsiasi ora del giorno e da qualsiasi dispositivo. «È stato pensato per rendere sempre più facile e personalizzata la formazione, cosicché ogni fisioterapista possa decidere quando formarsi in base alla propria disponibilità di tempo. È un Netflix per fisioterapisti, con più di 70 ore di contenuti nel 2021», racconta Ramponi.

La novità di fine 2020 ha rappresentato lo sbarco di FisioScience nel settore dell’editoria con la nascita della prima casa editrice indipendente nel settore della fisioterapia e riabilitazione. «Il primo libro pubblicato – prosegue il CEO – è stato acquistato da oltre 600 colleghi nel primo mese, rappresentando una vera sorpresa e un vero e proprio attestato di stima verso il lavoro che stiamo facendo». Il libro “Scienza e Clinica del dolore” è stato scritto, infatti, oltre che dai fondatori di FisioScience, anche da docenti universitari dell’Università di Genova e di Roma Tor Vergata e sta diventando un punto di riferimento tra i libri che si occupano di dolore, dalle basi scientifiche agli aspetti legati al trattamento.

 

Sbarco nelle università e all’estero

L’anno appena passato, pur rappresentando un anno molto difficile anche per FisioScience, avendo dovuto annullare numerosi corsi, ha rappresentato una svolta nel percorso della start up, che si è subito orientata alla formazione online e allo sviluppo di numerosi progetti. Ma la mission iniziale non è mai stata abbandonata, anzi, è stata consolidata con lo sbarco nelle università, luoghi principe della formazione del fisioterapista. «Abbiamo ritenuto utile per migliorare la formazione dei futuri fisioterapisti, avvicinarci ai luoghi che in passato hanno formato noi stessi: le università – spiega Valerio Barbari -. Abbiamo quindi organizzato dei workshop per poter contribuire noi stessi alla fisioterapia del futuro, rappresentata dagli studenti, grazie a una rete di 30 collaboratori da tutta Italia. L’iniziativa è stata accolta positivamente da molti coordinatori universitari e abbiamo tenuto seminari formativi in molte università, nella facoltà di Fisioterapia: UniVR sede di Vicenza, Politecnico delle Marche, Università dell’Insubria, Cagliari, Sassari, Torino, Milano Statale, Bari». Grazie al progetto “FisioScience International” la divulgazione si è diretta anche all’estero. 

Il primo seminario online aveva come 500 discenti del Pakistan ed è stato tenuto interamente in inglese. Per quanto riguarda la comunicazione «utilizziamo i social media come mezzo per farci conoscere, in particolare Instagram e Facebook. 

Siamo partiti attraverso la pubblicazione di contenuti informativi attraverso delle infografiche e degli articoli di blog che giornalmente pubblichiamo sui nostri canali social. Il 2021 prevede la pubblicazione di altri due libri, i cui titoli sono ancora top secret. Il primo è in dirittura d’arrivo e sarà pubblicato in primavera mentre il secondo in autunno. Covid permettendo, inoltre, quest’estate organizzeremo un Beach Camp, un fine settimana in cui gli aspetti ludici di un torneo di beach volley incontreranno una parte del fine settimana dedicata invece alla formazione, tenuta da nostri docenti», conclude Ramponi.

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