UPA, Lorenzo Sassoli de Bianchi confermato Presidente per il triennio 2021-2023

Blockchain per gli investimenti digitali, Data Lake e formazione. Sentiment positivo sul 2021

Il Consiglio Direttivo di UPA, l’associazione che riunisce i più importanti investitori in pubblicità e comunicazione, ha confermato, all’unanimità, Lorenzo Sassoli de Bianchi (Fondatore e Presidente di Valsoia e dell’Istituto delle Arti Contemporanee di Milano, autore del suo primo romanzo “La Luna Rossa”, edito nel 2020 da Sperling & Kupfer) alla presidenza per il prossimo triennio.

Dal 2007, sotto la sua guida UPA si è fatta promotrice di iniziative tese a una maggiore trasparenza delle dinamiche di mercato. Tra queste, il Libro Bianco sulla Comunicazione Digitale, la Digital Chart realizzata insieme all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, le linee guida per la gestione delle gare creative e media, le azioni per tutelare il mondo dell’editoria e dell’emittenza televisiva. Tre gli asset su cui si fonderà il nuovo mandato.

Lorenzo Sassoli de Bianchi

«Dal punto di vista tecnologico è la blockchain il progetto principale – ha spiegato Sassoli a Touchpoint Today -, riferita all’acquisto degli spazi digitali che, come si evince anche dal nostro Libro Bianco, sono molto spesso una catena opaca in cui l’azienda spende 100, all’editore arriva 30 e spesso non si sa dove vada a finire l’investimento, nel senso che può sbarcare anche su siti pericolosi per le marche. Questo è un progetto di trasparenza assoluta ad altissima tecnologia ed è la prima blockchain del nostro settore: siamo al punto di poter pensare di farla partire nella seconda parte del 2021».

Il secondo asset riguarda il Data Lake. «La piattaforma Nessie, prima iniziativa a livello nazionale per la gestione consortile dei big data al servizio del marketing e della comunicazione, sta crescendo in numero di aziende, ormai una decina, è in pareggio e non necessita di altri investimenti – ha proseguito il Presidente di UPA -. È uno strumento molto importante per le aziende che operano in Italia perché è la messa in comune di dati, in forma anonima, senza spossessarsene. Oggi le aziende dipendono dagli OTT che di dati ne hanno tanti e sono in grado di incrociarli: la costruzione di una banca dati italiana è una strada verso una maggiore autonomia. Terzo punto, è la formazione, soprattutto in campo digitale, sia per i giovani sia a chi lavora già nelle nostre aziende associate, per fornire un aggiornamento costante sull’evoluzione della comunicazione».

Sassoli aveva già sottolineato la ripresa degli investimenti dall’ultima parte del 2020: un trend che può mantenersi anche nell’anno in corso sebbene a certe condizioni.

«Prima di tutto è necessario che la pandemia non peggiori, come mi auguro: nodo centrale è la rapidità di vaccinazione perché ci sono settori che altrimenti non si riprenderanno. Penso in primo luogo al Turismo che vale il 13% del Pil e che è un forte spender in adv. Nel Largo Consumo stiamo ottenendo dei buoni risultati sia come investimenti sia come consumi. Su questo tema sarà fondamentale il tema della fiducia: veniamo da un anno nel quale le nostre sicurezze hanno vacillato, l’incertezza ha provocato 150 miliardi di euro di risparmio in più da parte degli italiani. Quello che a livello politico sta accadendo in questi giorni è la disponibilità di tutti a rimboccarsi le maniche e ad affrontare l’emergenza: questa coesione nutre la fiducia, come ci hanno già dimostrato i mercati. Se si procederà su questa strada, stimo una crescita degli investimenti pubblicitari: di quanto e se sarà in grado di colmare il -10% del 2020 non sono ancora in grado di dirlo. A fine febbraio rilasceremo una survey con gli associati, ma il sentiment è positivo», ha concluso Sassoli.

L’assemblea UPA ha anche ratificato la nomina dei membri del Consiglio Direttivo per il triennio 2021-2023. 

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