Le nuove frontiere dell’attrazione

A IF! Italians Festival un momento di confronto importante tra le due associazioni che rappresentano aziende  e agenzie: da una parte il Presidente di UPA Lorenzo Sassoli de Bianchi, dall’altra il Presidente UNA  Emanuele Nenna. A moderare il panel “Le nuove regole dell’attrazione” il Direttore di Touchpoint Andrea Crocioni.

Andrea Crocioni

«La creatività è l’elemento da cui dobbiamo ripartire – ha esordito Sassoli de Bianchi -. Penso che oggi i famosi 30 secondi dovrebbero essere divisi in tre parti: nei primi dieci l’azienda ha il dovere di comunicare qual è il suo contributo alla società, nella parte centrale deve trasferire al consumatore qual è il contributo della marca per la soddisfazione dei suoi bisogni, infine negli ultimi dieci secondi l’azienda deve comunicare i propri valori, non astratti, non riferendosi a un rapporto individuale ma universale».

«Il vero valore nasce quando cliente e agenzia lavorano insieme – ha aggiunto Nenna -. Per comunicare in maniera autentica e per farlo bene serve un rapporto più profondo tra cliente e agenzia, ma io credo che in questi mesi abbiamo assistito proprio a una trasformazione di questo rapporto».

Lorenzo Sassoli de Bianchi

Importante quindi per le aziende non “tirare i remi in barca” ma investire responsabilmente: «Chi in questa fase ha il coraggio di investire ne uscirà rafforzato e contribuisce alla tenuta del sistema mediatico – sottolinea il Presidente di UPA -. Se si indebolisce tutto quello che ruota intorno alla comunicazione e all’informazione, il rischio di una colonizzazione culturale attraverso i mezzi di comunicazione è molto alto. Ma al momento il sistema sta tenendo, se si conferma il -12% del mercato pubblicitario attualmente previsto significa che il sistema in qualche modo ha tenuto. Bisogna osservare che se da un lato c’è un forte calo di alcuni settori penalizzati, dall’altro sono emerse opportunità di crescita in altri settori».

Emanuele Nenna

A questo proposito, il Presidente di UNA ha ricordato la lettera aperta dell’associazione che ad aprile chiedeva alle aziende di anticipare per quanto possibile i pagamenti alle agenzie: «La risposta è stata eccellente, UPA ha sposato la causa e non si è limitato a un botta e risposta di fair play sui giornali ma c’è stata molta concretezza, diversi associati e anche non associati ci hanno ringraziati. Questa è una conferma dell’ottimo rapporto che c’è oggi tra agenzie e aziende».

Lavorare insieme con un rapporto più intenso è una buona prassi che si consoliderà: «Tra UNA e UPA le collaborazioni sono tantissime – ha concluso Sassoli de Bianchi -, dal sistema delle Audi a progetti molto importanti che abbiamo sul tavolo come la blockchain. Nel complesso, “meno tattica e più strategia” è un ottimo slogan, ma perché questo avvenga dobbiamo sederci al tavolo insieme e lavorare sul lungo termine, interpretare i desideri delle persone, dei nostri clienti e per farlo lo dobbiamo fare insieme».

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