Il Location Data è molto più che il semplice Proximity

Il Location Data viene utilizzato sempre di più dai Marketers per intercettare i consumatori ed è oramai diventato uno strumento base del Toolkit a disposizione degli inserzionisti italiani. Il Location Data però, non consiste unicamente nel contattare i clienti quando sono già vicini alla vostra porta. Attraverso l’analisi di dati di localizzazione verificati, è possibile sapere non solo dove le persone vanno, i luoghi che frequentano – è possibile sapere chi sono.

©Delfi De La Rua on Unsplash

“Dove” non è solo un luogo fisico, è uno stato d’animo

In Blis abbiamo sempre creduto che “i luoghi che frequenti definiscono chi sei”. Ad esempio, le persone che hanno a cuore la propria salute, potrebbero fare acquisti da Eataly, prima di andare a una lezione di HIIT (High Intensity Interval Training) a Trastevere, e poi concedersi un caffè post workout da Il Caffè a Sant’Eustachio prima di tornare a casa. Questa teoria però sta andando incontro a un’evoluzione: “dove” è diventato molto di più di un luogo fisico. È infatti anche uno stato d’animo. State per comprare la vostra prima casa? State per avere un bambino? State per andare in pensione? Il vostro “dove” rappresenta non solo dove vivete, lavorate o vi allenate, ma anche lo stadio di vita che state attraversando – e i dati di localizzazione possono fornirci preziosi insight rispetto a cosa significhi questo “dove”. L’utilizzo dei dati di Proximity è di grande aiuto per intercettare i consumatori nel momento giusto, ma è solo uno dei modi in cui si possono utilizzare i dati nella vostra strategia di marketing. Le persone che normalmente frequentano le palestre potrebbero saltare un giorno o non essere in città. Il viaggiatore che state contattando potrebbe aver preso un last minute oppure essere un frequent flyer. L’utilizzo dei Dati Storici di Localizzazione ci consente di avere molti più insight sulle abitudini del consumatore e ci permette di predire dei pattern comportamentali preziosi per sviluppare campagne di successo.

Comprendere il comportamento nel mondo reale dei consumatori per migliorare i tassi di conversion

Ci sono diverse fonti di dati disponibili per avere un’idea dei comportamenti della nostra audience – dati demografici e web, tra gli altri – ma questa è solo un aspetto. La Real-World Intelligence, attraverso i Dati di Localizzazione ci consente di avere una fotografia molto più esaustiva della realtà, analizzando il punto di contatto tra le persone e i luoghi fisici, e generando un impatto misurabile sui risultati.

La Real-World Intelligence ci consente di avere insight approfonditi rispetto ai comportamenti delle persone, tracciando i pattern comportamentali, le abitudini e gli indicatori degli stili di vita. L’utilizzo della Real-World Intelligence è in grado di migliorare le vendite e le performance di marketing in generale, ci consente un alto livello di personalizzazione e migliora il processo decisionale. Il nostro team di Insight ha analizzato i dati della nostra Smart Platform scoprendo che i tassi di conversione delle campagne che utilizzano la Real-World Intelligence sono sostanzialmente migliori di quelli delle campagne che utilizzano solamente i dati web. Ad esempio, hanno messo a confronto gruppi di Movie Goers: un gruppo era costituito da coloro che leggono le recensioni online dei film, mentre l’altro da coloro che vanno fisicamente al cinema. Il gruppo di Movie Goers che si era effettivamente recato al cinema aveva un tasso di conversione 8 volte superiore all’altro gruppo. Un altro confronto nel settore dell’Abbigliamento, ha dimostrato che le persone del gruppo identificato dai dati di localizzazione aveva un tasso di conversione 14 volte superiore rispetto a quello identificato solo in base ai comportamenti online. Uno studio del MIT rivela che il 93% dei comportamenti delle persone è prevedibile. 

I Brand che saranno in grado di analizzare al meglio questo 93%, avranno una sempre migliore comprensione delle abitudini dei consumatori. L’analisi di queste abitudini, consentirà di intercettare e ingaggiare al meglio il proprio target, generando risultati più significativi. Allo stesso tempo la Real-World Intelligence consentirà di intuire in maniera più efficace quel 7% di comportamenti non prevedibili, e prevedendo l’imprevedibile, renderà il marketing sempre più eccitante.

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