Coca-Cola, focus sull’empatia nella nuova campagna europea

Una grande campagna “purpose-driven” in 10 Paesi europei per riposizionare il brand come unificatore di persone in un mondo sempre più diviso e ostile: così Coca-Cola apre il 2020, con una nuova piattaforma di comunicazione che prende il via in questi giorni in UK per poi espandersi in Europa, con la tagline “Everything is better when we’re open”, cioè va tutto meglio quando siamo aperti. Negli ultimi anni infatti il brand ha cercato di distinguersi con campagne che si dedicavano a temi sociali, dai diritti LGBT+ alla sostenibilità. Ora il social listening e le ricerche condotte hanno identificato l’empatia come tema chiave.

©Himanshu Chaudhary on Unsplash

Il primo annuncio a partire è uno spot Tv firmato da Wieden + Kennedy London, ambientato in un paesaggio urbano ostile e frenetico, ponendo a chi guarda la domanda: “Può essere che sia io a sbagliare?”. In soccorso di una città piena di cittadini arrabbiati arriva Natasha Lyonne, la star della serie Netflix Russian Dolls, che suggerisce che la città potrebbe cambiare per il meglio se le persone si prendessero la responsabilità delle proprie azioni. Un cambio di voce significativo rispetto alla brand strategy globale “Taste the Feeling”. 

Walter Susini, Vice-President Marketing EMEA, ha spiegato alla stampa internazionale: «Il nostro brand parla di come unire le persone. Lo facciamo da 134 anni, non è una nuova idea ma ci dobbiamo concentrare su quello che facciamo meglio, che è unire e dare sollievo». “Better when we’re open” sarà on air in occasioni importanti, come il Pride, Natale e altre feste e soprattutto durante i principali eventi sportivi, dalla Premiere League a Euro 2020. Sarà inoltre pianificata su mezzi digital, OOH, in store e sui packaging. 

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