Konrad Il Brianzolo, il paladino di chi “fanàiman”

Chi è Konrad Il Brianzolo?

Corrado Dugo

Konrad è Corrado (Dugo, ndr), un ex programmista-regista di Sky Sport che un bel giorno, dopo aver vissuto 11 piacevoli anni nella redazione sportiva del colosso televisivo, ha deciso che voleva qualcosa di diverso. Inquieto come un brianzolo ma sognatore come un siciliano, ho deciso di ripartire da zero (senza nessun piano B, se non quello di raccontare con la mia telecamera). Dopo un soggiorno a Berlino (per placare antichi desideri esterofili) di 2 mesi dove ho realizzato qualche video sulla vita berlinese, sono tornato a casa e ho cominciato a capire qualcosa in più della sua inquietudine. Avevo soltanto una gran voglia di “comunicare”. Comunicare al mondo quello che vedevo. Così, nel buio ho visto uno spiraglio di luce. Un bel giorno, il 31 marzo 2017, ho preso il coraggio e ho creato una pagina Facebook/Youtube. Con quale scopo? Comunicare e raccontare a modo mio i comportamenti e le abitudini della gente. Un desiderio che ho sempre avuto ma che non avevo ancora messo bene a fuoco. E siccome la gente che avevo intorno erano i brianzoli… ecco che è nato Konrad Il Brianzolo.

 

Come è nato il progetto?

Nel mio caso tutto è nato appunto da un desiderio molto forte di comunicare. E, anche se avevo la preparazione tecnica per poter fare video in esterna, sono partito con dei video da casa come farebbe un giovane youtuber, anche se io non ero più tanto giovane (38 anni). Ho fatto un percorso inverso. Televisione prima, youtuber dopo. Oggi continuo a fare video da casa perché ti permettono di parlare di argomenti che piacciono e interessano a tutti, ma quando posso o ce n’è la possibilità, esco volentieri a raccontare persone, storie, territorio. 

 

 

 

 

 

 

 

 

Suquali social network sei presente e con quanti follower?

26.000 su Facebook, 5.300 su Instagram, 2.350 su Youtube. I miei numeri non sono da capogiro. È stata una crescita lenta, ma costante. In ogni caso, pochi o tanti che siano, sento un forte attaccamento con chi mi segue. E sono convinto che la costanza e la ricerca della qualità prima o poi paghi. 

Qual è il tuo pubblico?

Il mio pubblico è quello che in televisione viene definito generalista. La fetta più grossa è fatta di gente fra i 30 e i 50 anni. Ma mi seguono anche 20enni, pensionati, mamme, nonne. Il mio canale è una specie di palinsesto dove puoi trovare di tutto, dal video sugli Umarells al ponte di Annone (pensionati), dal video sulla “pastina” (per mamme e nonne, nostalgici e romantici) fino al video sulle Partite Iva (per i professionisti un po’ imbruttiti). C’è un po’ di tutto, ma non è un tentativo di piacere a tutti, anzi potrebbe essere un punto debole, ma è la mia natura, parlare di tante cose a persone diverse.

Pubblichi anche contenuti sponsorizzati?

Sì, pubblico video con aziende. Di fatto è la mia principale fonte di guadagno. Le aziende che mi cercano sono brianzoli con piccole o medie imprese. In genere sono persone che si ritrovano nella mia narrazione, mi prendono in simpatia e quindi poi mi chiamano e mi chiedono anche di fare pubblicità raccontando la loro storia. Non faccio mai invece quei contenuti da star del web, tipo foto con prodotti da vendere. Voglio sempre raccontare una storia, una persona, un mestiere. Pubblicità sì, ma contenuti anche. Gli inserzionisti che prediligo sono quelli che hanno da mostrare un bel fanàiman! Per esempio, ho avuto la fortuna di entrare nella “bottega” di Coltellierie Sanelli (a Premana), un made in Italy famoso in tutto il mondo. È stato bellissimo vedere come nasce un coltello e poi scoprire la semplicità e la dedizione al lavoro del suo titolare, Antonio Sanelli, premanese DOC (ci ho visto molto del brianzolo).

Come si è evoluto il progetto in questi anni e quali sono i tuoi obiettivi di sviluppo futuri?

Io sono uno che segue l’istinto e in genere, quando pianifico, ragiono, programmo… allora sbaglio. In questo non posso attingere dal brianzolo vero (un grande pianificatore), ma esce l’altra mia parte, quella siciliana. Vivere l’attimo e seguire l’istinto… A volte ho cercato di darmi una direzione, ma inizio a pensare che la mia unica bussola siano i miei desideri. Per esempio, a settembre 2019 mi sono accorto che avevo materiale per fare un libro e avevo il desiderio di scriverlo. A dicembre 2019 era già pronto e pubblicato. È stato un percorso che mi ha portato poi a fare presentazioni in tutta la Brianza e incontrare molte persone, al di là dei social. 

È stato molto divertente, a volte faticoso, ma mi ha fatto crescere. Nel 2020 c’è una novità di cui non posso parlare, posso solo dire che non c’entra né con i video né con l’editoria, ancora qualcosa di nuovo. 

E quindi? E quindi mi viene da dire che, pur amando i video e il montaggio, la comunicazione è qualcosa che tocca vari campi e si esprime con diversi strumenti. Oggi se sei un comunicatore devi saper usare tutti gli strumenti, i social sono solo uno dei mezzi a disposizione. L’importante è fanàiman, lavorare sodo e non mollare mai, come direbbe il brianzolo, e cercare di divertirsi sempre, come consiglierebbe un siciliano.

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