Questione di etichetta – Festa di Natale in ufficio? Affrontiamola con stile 

Close-up of human hands cheering up with flutes of golden champagne

Alcuni le amano, alcuni farebbero carte false per non dovervi partecipare: le feste natalizie aziendali. Ma è veramente obbligatorio partecipare a queste feste?

Sì, lo è. Anche se viene organizzata fuori dall’orario di lavoro, la festa aziendale rimane una evento lavorativo ed è quindi obbligatorio parteciparvi. Qualsiasi sia il ruolo nella gerarchia aziendale non è vantaggioso dare una sensazione di distacco che lascia alla libera interpretazione le reali motivazioni dell’assenza, che non sono mai positive. Prima di recarsi alla festa bisogna ricordarsi alcune regole comportamentali e cercare di evitare gaffe magari dovute all’alcol, adottare il corretto dress code, stabilire la simmetria di conversazione per non dare l’errata confidenza a persone di livelli gerarchici diversi dal nostro.

Alcol: non sottovalutate il potere dell’alcol. Anche se ci si sente perfettamente sobri basta poco per eccedere. Pensate a quante volte vi è capitato. Un bicchiere di troppo, può essere anche il primo, e si inizia a raccontare a tutto l’ufficio i segreti personali o semplicemente usare un tono sbagliato e il giorno dopo ci si potrebbe trovare in difficoltà. I colleghi non sono necessariamente nostri amici e vanno quindi trattati con gentilezza, rispetto e la opportuna distanza, in qualsiasi occasione.

Sparlare: niente chiacchiere e commenti sugli altri! Se qualcuno fa una gaffe, o commette un faux pas, è bene evitare qualsiasi commento, soprattutto negativo. La business etiquette e il

galateo infatti vietano di sparlare di qualcuno, sia in ambito professionale, sia in quello privato. Metterebbe in imbarazzo e questo non va bene.

Tu e lei: se il cliente o il capo durante la festa propone il “tu”, voi dovreste accettarlo. Perché solo la persona con lo status superiore può decidere se passare al “tu”. Il giorno dopo non sapete se il capo se lo ricorda? Conviene aspettare, cercare di formulare frasi neutre e capire come rivolgersi a lui. Se ritorna al “lei”, potete farlo tranquillamente anche voi.

Dress code: se sull’invito è specificato, seguire ovviamente le indicazioni. Altrimenti va bene l’abbigliamento utilizzato in ufficio, magari un po’ più elegante, e con qualche accessorio in più.

Conversazione: tematiche come malattie, morte, guerra, politica, religione e soldi sono tabù per tutte le feste. Se sono presenti anche clienti e parenti è bene evitare anche tematiche legate al lavoro.

Katharina Von Bruchhausen. Tedesca di nascita, milanese d’adozione, ora risiede a Bolzano e si occupa di consulenza di business etiquette.
Nel 2013 ha fondato la KvB Galateo (kvb-galateo.it), la prima accademia internazionale di galateo e comunicazione per chi vuole migliorare la propria immagine

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