Verticalità e timing: i punti di forza della lead generation di SpinUp

Sta per compiere tre anni l’agenzia di performance marketing SpinUp. In vista tante novità, dall’espansione in Uk all’arrivo di nuovi membri del team. Ne parla a Touchpoint Today Antonio Romano CEO, della società

Quando è nata SpinUp e come si è strutturata all’inizio?

SpinUp è nata il 5 gennaio 2017 ed è cambiata radicalmente negli anni. È un’agenzia di performance marketing che oggi conta 11 dipendenti mentre nel 2017 contava solo me e un collaboratore. Partita come digital agency nell’ambito della lead generation marketing esclusivamente tramite canale DEM (direct email marketing) tramite un suo network di editori, oggi si è trasformata essa stessa in editore di diversi vertical dove i canali media usati sono differenti e diversificati come bot, push notification, native ads, Display e sms per convertire gli utenti in lead, potenziali clienti interessati. 

Antonio Romano con il team di SpinUp

Qual è il suo obiettivo e come viene perseguito?

Spinup vuole costruire un innovativo business model scalabile con l’obiettivo primario di generare lead su community verticali con il maggior tasso di conversione possibile. La lead generation è diventata un elemento strategico fondamentale proprio in accordo con la misurazione dei risultati di qualsiasi campagna di marketing. Grazie a questo, si consente a un business di avere dati solidi da presentare quando si parla di investimenti, fatturato e dunque di ROI. Il modello di SpinUp consiste nell’acquisizione di nuovi utenti canalizzati in community verticali su cui vengono dirottate campagne di marketing in target per la generazione di lead altamente qualificati e profilati per i propri clienti. Gli utenti acquisiti vengono poi collocati all’ interno di alcune community altamente verticali, che ne categorizzano la tipologia. 

La generazione di lead avviene mediante strumenti tradizionali come campagne DEM, sms marketing, display e new media all’avanguardia che stiano al passo con le evoluzioni del mondo digital: come push notification, native advertising e chatbot. Ma il segreto di SpinUp risiede nelle strategie di lead nurturing grazie alle quali agli utenti delle vertical community vengono offerti contenuti di qualità personalizzati ad hoc, per condurli ed incoraggiarli a compiere un’azione, come l’acquisto di un prodotto o servizio, quindi gli utenti sono pronti per essere convertiti in lead profilati e targhettizzati per i clienti SpinUp.

 

Come nasce la scelta di concentrarsi proprio sulle community verticali?

L’idea delle “verticalità” nasce proprio da un posizionamento distintivo rispetto quello che il mercato sta facendo. Diamo all’utente quello che sta cercando in quel momento e lo nutriamo con contenuti ad hoc, inoltre sapendo quello che vuole forniamo la giusta pubblicità e non un “ads a freddo”. Verticalità e timing sono gli ingredienti dei nostri leads. 

 

Che tipo di riscontri sta ottenendo?

I riscontri li vediamo nei tassi di conversione che registrano i nostri clienti e questo è quello che più ci rende fieri. Quando metti a punto qualcosa che hai in mente e lo porti sull’ arena competitiva e i clienti sono soddisfatti dei risultati allora la strada è quella giusta. Dati alla mano, per quanto riguarda le strategie di push notification, circa il 30% degli utenti che cliccano sulla notifica push compilano il form di registrazione. I settori nei quali abbiamo raggiunto i tassi di conversione più performanti: telecomunicazioni (11%), energia (12%) e viaggi (10%). Alcuni dati sulle conversioni di settore per canale marketing usato: nel caso di native advertising, SpinUp ha un tasso di conversione del 19% nel settore delle telecomunicazioni, del 4% nel settore assicurativo e del 7 % nel settore formazione mentre oltre il 30% dei lead generati da SpinUp vengono da chatbot che consentono di inviare promozioni esclusive e targhettizzate, profilate secondi gli interessi degli utenti con tassi di conversione molto importanti: 14% nel settore delle telecomunicazioni, 10% nel settore dell’energia e il 12 % nel settore dei entertainment.

 

Nel proporre la pianificazione sui canali verticali, vi rivolgete direttamente alle aziende o ai centri media?

Il 90% dei nostri clienti sono diretti ma ci stiamo strutturando per un breakdown del fatturato diverso dove un 30% sia caratterizzato da centri media per avere una maggiore diversificazione del portfolio clienti, che a oggi conta numerosi brand importanti e multinazionali.

 

Che tipologia di aziende utilizza prevalentemente i vostri servizi?

Sono principalmente aziende di servizi e settori quali: telecomunicazione, energia, assicurazione, viaggi, formazione. Aziende che acquistano pubblicità a “risultati” ed è per questo che si rivolgono a noi. 

 

Ci spieghi meglio come funziona Toody e quali sono i vantaggi.

Toody è la piattaforma proprietaria di SpinUp che analizza i risultati e ottimizza le conversioni delle campagne andando a indicare quali sono le fonti più efficienti, più performanti, tra quelle che alimentano le community verticali e per ogni campagna ci dice quali sono i canali che funzionano meglio. 

 

Ci sono novità in vista per SpinUp? Nuove funzionalità o nuovi ingressi nel team?

Le novità sono tante, a partire dalla creazioni di nuove community vertical, l’apertura dei nostri servizi nel mercato UK, l’apertura di un ufficio a Milano, e la creazione di un’academy, una  “scuola” per la formazione di marketers lavorando su metodologie e competenze. A breve la comunicazione di nuovi ingressi nel team a partire dal responsabile della Business Unit. Siamo cresciuti così in fretta in questi mesi che i cinque dipendenti che lavorano in questa area meritano una guida ad hoc.

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