Vanity Fair Stories, un giornale live con il racconto al centro. Il fatturato cresce del 50%

Francesca Airoldi, Chief Marketing Officer di Condé Nast: «Sul sistema della testata nei primi 10 mesi 2019 crescono il digital (+16%) e gli eventi e progetti speciali (+7%)»

Giunge alla seconda edizione Vanity Fair Stories, il festival organizzato da Vanity Fair Italia e patrocinato dal Comune di Milano. L’appuntamento è per il 23 e il 24 novembre nella nuova location di The Space Cinema Odeon in via Santa Redegonda.

«Abbiamo triplicato gli spazi per ospitare più eventi e personaggi nazionali e internazionali – ha spiegato ieri alla conferenza stampa di presentazione il direttore del magazine Simone Marchetti -. Vanity Fair è un unicum nel panorama internazionale ed è fatto di storie sulla carta, sulle piattaforme digitali e sui social, che proviamo a trasferire in questo palcoscenico live, una nuova modalità di racconto che porta il pubblico a sperimentare dal vivo lo storytelling. La prima edizione ha registrato in due giorni 20 mila presenze e ha generato 200 mila visualizzazioni con il live streaming sulla pagina Facebook».

Nella seconda edizione si avvicenderanno cantanti, attori, registi, scrittori, per soddisfare le esigenze di tutti i target di età unendo chic e pop, serio e faceto, riflessione e riso, approfondimento e comicità: il duo Antonello Venditti-Francesco De Gregori, Malika Ayane, Valerio Mastandrea, Roberto Bolle, Pierfrancesco Favino, Cristiana Capotondi, Marco Giallini, Alessio Boni, Lorenzo Suraci, Mara Maionchi, Benji & Fede, Edoardo Leo, Tommaso Paradiso, Matt Dillon, per citarne alcuni.

«Gli ospiti salgono da 52 a 72, le sale saranno 5 di cui 2 per gli eventi live, una per incontri masterclass e altre 2 per le proiezioni di serie tv – ha precisato Cristina Lucchini, Direttore Moda Eventi e Progetti Speciali di Vanity Fair -. La sera del 23 novembre si concluderà con una serata a inviti e la premiazione dei Vanity Fair Awards con Alessandro Cattelan, mentre il 24 novembre dalle 21.30 è previsto un grande concerto live aperto da Emma. Tra le proiezioni in palinsesto le serie tv Sky The Loudest Voice, Caterina la Grande, Chernobyl, His Dark Materials, la serie tv Fox La guerra di mondi, il documentario HBO Very Ralph sullo stilista Ralph Lauren, Alda Merini – Una poetessa al telefono e l’incontro “Carlo Vanzina – Il cinema è una cosa meravigliosa”».

Gli eventi sono aperti gratuitamente al pubblico, previa registrazione dal 18 novembre su vanitystories.vanityfair.it e sulla app.

È prevista una campagna pubblicitaria ad hoc veicolata sulle testate del gruppo, in affissione grazie alla partnership con Urban Vision che metterà a disposizione gli spazi di piazza San Babila per un’operazione di “drive to”, in radio tramite il media partner RTL 102.5 e su stampa quotidiana a ridosso dell’evento. Inoltre, dalla prossima settimana ci sarà un’attivazione di guerrilla marketing.

Main partner dell’evento è per il secondo anno Skoda, media partner sono Radio 102.5, Urban Vision e Yes Milano, partner provenienti da differenti settori merceologici sono Tendercapital Productions, Edison, Berlucchi, Campari, Guerlain, Perris Monte Carlo, Motorola, Vitale Barberis Canonico, Zalando, 24Bottles, Verso (Technical partner). Institutionals sponsor sono A+E Networks Italia, Rai Cinema, Sky, Taodue Film, Warner Bros. Entertainment Italia.

Francesca Airoldi

«Sono tante le realtà che hanno creduto nel potere delle storie e delle relazioni del nostro brand con i personaggi che raccontano storie – ha dichiarato Francesca Airoldi, Chief Marketing Officer di Condé Nast -. Il festival 2019 ha registrato +50% di fatturato sul 2018, con 20 partner rispetto ai 15 dello scorso anno che hanno quasi tutti confermato la loro fiducia all’evento». 

A margine della presentazione Airoldi si è soffermata sui dati della testata nei primi 10 mesi dell’anno. «Il print è in sofferenza ed è in linea con la raccolta del mercato. La parte che cresce di più è il digital che ha registrato da gennaio a ottobre +16%, con la parte più legata a progetti speciali ed eventi in aumento del 36%: un risultato che pesa per il 47% sul totale ricavi e che è arrivato al 24% del fatturato totale. Sul sistema Vanity Fair gli eventi, vale a dire la parte sul territorio e quella progettuale, raggiungono il 20% del totale ricavi, con +7% sul 2018».

La musica non cambia nemmeno per l’intero gruppo Condé Nast. «La stampa è in sofferenza – ha confermato Airoldi – e il digital cresce, con la raccolta display flat e con quella social, eventi e progetti speciali, che comprendono la Social Talent Agency, il branded content, il native adv e la piattaforma Shareable, a +16%, che pesano per il 57% sul totale».

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