GroupM Research & Insight analizza l’evoluzione del commercio digitale

Dalla ricerca LIVE Panel una fotografia del presente e una previsione sul futuro

GroupM ha delineato, grazie ai dati e agli insight della ricerca internazionale proprietaria LIVE Panel nella versione e-commerce Edition, alcune implicazioni future dell’e-commerce, che ha ormai raggiunto la fase della sua prima maturità con una penetrazione del 70,8% sulla popolazione online.

L’analisi delle prospettive dell’e-commerce è stata scandita in due fasi che corrispondono a due scale temporali: il futuro presente e i futuri possibili del commercio digitale. Il futuro presente si può descrivere misurando il livello di maturità di due grandi mercati: quello dei servizi e quello dei prodotti al consumo.

I mercati dei servizi (la ricerca LIVE Panel ne ha analizzati 20) risultano già maturi in settori come quello della vendita di contenuti digitali (libri, film, musica e giochi), del travel online e delle ricariche telefoniche. Ancora ampio margine invece per nuovi servizi come il delivery della spesa e del cibo pronto (circa il 40% del campione dichiara che potrebbe acquistare online) e per i servizi bancari, di telefonia fissa e di ticketing con un 35% circa di utenti potenziali.

 

 

Per il mercato dei prodotti al consumo le relazioni tra i diversi comparti si fanno più articolate. Tra le evidenze che emergono dall’analisi dei 23 mercati di consumo rilevati, una delle più interessanti riguarda il FMCG, settore ancora sotto media per gli acquisti online, dove emerge un gap significativo tra largo consumo non alimentare (detersivi e prodotti per l’igiene personale) che ha una percentuale di acquirenti potenziali superiore al 40% e largo consumo alimentare (fresco, acque e prodotti per l’infanzia) attorno al 28%.

Tutti gli altri mercati rilevati raggiungono una quota di consumatori potenziali pari al 35% della media mercato, con livelli di penetrazione dei consumatori attuali estremamente differenziati a seconda delle logiche e delle frequenze di acquisto.

Superato il futuro presente, LIVE Panel si è posta l’obiettivo di immaginare alcuni futuri possibili dell’e-commerce, partendo dalla comprensione delle soglie di sensibilità e di accettazione delle persone, mappando diverse tematiche.

 

 

Partendo dalle propensioni, 1 consumatore su 2 dichiara di essere disposto ad acquistare su una piattaforma digitale servizi di trasporto (bus, treni, aerei); 1 su 3 servizi formativi e didattici (corsi, asili), utilities (energia, tlc) e prodotti assicurativi; infine 1 su 4 servizi immobiliari e bancari.

Emerge, inoltre, che la disponibilità su piattaforme digitali di servizi automobilistici potrebbe avere un impatto positivo sulla vita delle persone. Il 49% del campione dichiara che potrebbe affidare la gestione del pagamento delle tasse automobilistiche (bollo, assicurazione, pass ZTL) a una piattaforma di e-commerce, e il 30% i servizi di manutenzione auto (pieno, lavaggio, sostituzione gomme, tagliando).

Analizzando la sfera privata, emerge una certa resistenza verso la gestione di servizi medici su piattaforme di e-commerce (ad esempio centri diagnostici, ospedali, cliniche), mentre il 46% si dichiara pronto a utilizzare questi servizi per la consegna a domicilio di medicinali e il 36% per visite mediche a domicilio.

Analizzando, invece, la sfera pubblica, la ricerca evidenzia che già un 20% degli intervistati è disposto ad affidare il proprio piano integrativo pensionistico a una piattaforma di e-commerce.

Un potenziale interessante si trova sul Welfare, perché il 60% degli intervistati dichiara che valuterebbe con favore il pagamento di tasse e tributi e il 53% la gestione delle informazioni amministrative (carta d’identità, dati medici, fiscali, bancari). La ricerca fa emergere, inoltre, che in media oltre il 30% del campione è disposto a cedere informazioni sensibili e private a player digitali. 

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