Gruppo Végé, accordo strategico con Metro Italia per rafforzare l’away from home

Per l’insegna una presenza in tutte le regioni d’Italia, con tutti i formati al dettaglio. Budget adv in aumento rispetto ai 4,5 milioni di euro investiti nel 2019

La Grande Distribuzione Organizzata italiana sta vivendo una fase di trasformazione che coinvolge la maggior parte delle insegne. Dopo l’annuncio, a fine 2019, dell’ingresso nella compagine societaria delle insegne Bennet e Multicash, ieri durante una conferenza stampa a Milano Gruppo Végé ha presentato l’accordo con Metro Italia per un’alleanza triennale focalizzata sul mercato del consumo fuori casa (AFH), già operativa dall’1 gennaio scorso.

«Con Bennet riusciamo a raggiungere l’obiettivo di colmare il precedente gap geografico di penetrazione in Lombardia e in Piemonte rafforzando il concetto di mini-ipermercato per coprire tutti i formati al dettaglio e raggiungendo una quota di mercato del 7% – ha spiegato Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato del gruppo diventato la quinta insegna nazionale con la leadership in Sicilia, Campania e Basilicata e la co-leadership in Veneto e Sardegna (fonte GNLC-Nielsen). Il Gruppo Végé cresce ininterrottamente da 8 anni – ha proseguito il manager -. Nel 2019 il fatturato è stato di 7,5 miliardi, per il 2020 l’ambizioso obiettivo è di raggiungere gli 11 miliardi, generati da una rete vendita multicanale e multinsegna forte di 3.528 esercizi commerciali e grazie all’accordo con Metro. In Area Nielsen 1 il food delivery sta prendendo quote di mercato alla distribuzione tradizionale».

Nicola Mastromartino e Giorgio Santambrogio

Secondo i dati Tradelab, l’Italia si conferma un Paese trainante dell’Europa per i consumi fuori casa (AFH), con oltre 323.000 punti di consumo tra ristoranti, bar, take away, gelaterie, pasticcerie e discoteche, di cui il 97% è gestito da professionisti indipendenti.

Tanya Kopps

«In Italia il mercato AFH vale 27 miliardi di euro con una crescita annua del 2,7% negli ultimi due anni: su una popolazione di 60 milioni di abitanti il 60% mangia fuori casa almeno una volta al mese – ha puntualizzato l’Amministratore Delegato di Metro Italia Tanya Kopps -. Questa alleanza con Gruppo Végé ci consentirà di mettere a valore le rispettive esperienze e aree di forza, con l’obiettivo di migliorare l’offerta delle nostre soluzioni di prodotti e servizi pensati per i clienti professionali e con uno sguardo costante anche ai clienti finali, che dettano i trend del mercato dei consumi fuori casa. Questo rafforza la strada intrapresa per diventare sempre di più il partner d’elezione dei professionisti HoReCa».

Metro Italia è oggi una realtà che offre in modo sempre più integrato la possibilità di acquistare attraverso diversi canali: dal Food Service Distribution (FSD) al Cash & Carry, attraverso punti di contatto tradizionali e innovativi. L’azienda vanta, in 16 regioni italiane, una rete di 49 punti vendita, un deposito interamente dedicato al Food Service Distribution, 4.100 persone e un ampio assortimento professionale di oltre 30.000 prodotti Food, che rappresentano il 90% dell’offerta, e Non Food.

Nell’anno fiscale 2018/2019 Metro Italia ha generato vendite pari a 1,73 miliardi di euro, con una crescita sull’Horeca dell’1,4% verso l’anno precedente. «L’alleanza conclusa con Metro Italia rappresenta un ottimo risultato a coronamento di un 2019 decisamente ricco di soddisfazioni. Iniziare il nuovo anno con questo accordo, è molto importante per noi, in quanto è un altro passo fondamentale nel percorso di crescita a tutti i livelli del gruppo – ha dichiarato Nicola Mastromartino, Presidente di Gruppo VéGé -. Andiamo a interfacciarci, infatti, con un’impresa di assoluta eccellenza per cultura aziendale, specializzazione e organizzazione. L’obiettivo è quello di avere una forza maggiore nella fase contrattuale con i fornitori. E dopo l’Italia, penseremo all’Europa».

Il Gruppo Végé può contare ora su 35 imprese mandanti su tutto il territorio nazionale. «Oggi esiste un melting pot di forme distributive fisiche dove il cliente finale si reca per cercare il migliore rapporto tra qualità e prezzo. In Area Nielsen 1 il food delivery sta prendendo quote di mercato alla distribuzione tradizionale – ha commentato Santambrogio -. Végé è orientata a coprire tutti i formati crescendo in tecnologia e in capacità di rapportarsi con i clienti con competenze multicanali che spaziano dagli ipermercati alle superette, dai cash&carry all’AFH, dai punti vendita specializzati all’online».

Dal momento che secondo il gruppo non è strategico creare un’unica insegna nazionale, «in modo da mantenere le peculiarità territoriali dei vari brand a livello di offerta e di promozione, ogni insegna ha un piano di comunicazione locale autogestito tramite volantino, social network, affissioni. Pensiamo che il valore del gruppo si alimenti proprio sull’autonomia dei singoli imprenditori, anche se su oltre 3.500 punti vendita, sono 1.550 che appongono anche l’insegna Gruppo Végé oltre alla loro. A livello di head quarter, Végé continuerà a prediligere la radio e tornerà in tv nell’ultimo trimestre del 2020 per comunicare l’iniziativa di charity “Noi amiamo la scuola” che per il quarto anno supporterà le scuole italiane in zone disagiate. Punteremo su proximity marketing, digital, beacon e geo-fancing. Il budget di comunicazione del Gruppo Végé nel 2019 è stato di 4,5 milioni di euro: quest’anno l’intenzione è di aumentarlo ma attendiamo la conferma del CdA», ha concluso l’AD di Gruppo Végé. La creatività per radio e tv è affidata all’agenzia Sunny Milano, la parte digital è curata da team interni al gruppo. La pianificazione è gestita da SiCom.

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