Conad, un 2020 all’insegna di attrazione e prossimità. A febbraio arriva Spazio Conad

Nel 2020 la spesa adv crescerà del 2,5%, da febbraio nuovo format di comunicazione firmato WPP

Un settore in trasformazione, quello della distribuzione, e un brand in trasformazione, Conad che nel 2020 completerà l’operazione di integrazione dei punti vendita a marchio Auchan acquistati e che ieri ha presentato alla stampa l’anno che è stato e quello che verrà. Conad chiuderà il 2019 con un fatturato di 14,3 miliardi di euro, in crescita del 5,9%, pari a un incremento di 800 milioni rispetto all’anno precedente.

«In un momento di scarsa fiducia degli italiani, Conad è il retailer che è cresciuto maggiormente, raggiungendo una quota di mercato del 13,3%, +0,8% sul 2018 – ha introdotto l’Amministratore Delegato Francesco Pugliese -. Sono tre i fondamentali della crescita: la solidità del modello imprenditoriale cooperativo con 2.300 soci, gli investimenti in sviluppo di nuovi punti vendita e innovazione con 1,2 miliardi di euro negli anni 2019-2021, e la marca del distributore che ha una quota di mercato del 30,3% e che vale 4 miliardi sul totale fatturato, con un balzo dell’8%».

Francesco Pugliese

Consolidata la leadership nei supermercati con una quota del 22,8% (22,4% nel 2018) e quella di mercato in Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Calabria e Sardegna, dove Conad è leader, oltre a Emilia-Romagna, Marche, Campania, Sicilia e Toscana. Dati ancor più significativi perché Conad è presente con 515 punti di vendita, che corrisponde al 14% della rete, in comuni con meno di 5 mila abitanti in cui sta svolgendo un ruolo di vicinato e servizio rispetto alle comunità locali. Sono circa 10 milioni le famiglie che settimanalmente fanno la spesa nei punti vendita Conad.

«I dati della crescita sono da associare anche alla nostra marca commerciale, basata sul valore dell’italianità dei prodotti per rispondere ai bisogni di qualità, sicurezza e convenienza dei clienti, oltre che alla costante domanda di sostenibilità economica, ambientale e sociale di quanto è portato in tavola – sottolinea il Direttore Generale di Conad Francesco Avanzini -. L’attenzione ai fenomeni di nicchia e alla polarizzazione del mercato è determinante e va di pari passo con la realizzazione di un’offerta in grado di intercettare nuovi modelli di consumo e le esigenze dei clienti legate ai trend sul benessere, in un’ottica di omnicanalità tra fisico e strumenti digitali».

I punti di vendita sono complessivamente 3.651 con un incremento di 118 negozi rispetto al 2018 e frutto anche dell’integrazione dei primi 66 dalla rete Auchan.

«Le strategie per il 2020 vanno in due direzioni: attrazione e prossimità. A febbraio lanceremo il nuovo format Spazio Conad che andrà gradualmente a rimodulare e ammodernare le grandi superfici di vendita dai 4 mila metri quadri ai 10 mila e a intercettare i cambiamenti delle abitudini di acquisto dei clienti con un assortimento ampio di prodotti e servizi, in linea con gli stili di vita e di consumo emergenti, per un’esperienza che incrementa il tempo speso nel pdv – ha anticipato Pugliese -. La prossimità sarà garantita da Conad City, Conad e Conad Superstore: un’offerta caratterizzata dalla varietà dei prodotti freschi per la spesa di tutti i giorni e dal migliore rapporto qualità-prezzo».

Una trasformazione che passa attraverso l’operazione di acquisto di Auchan. «Ci pensavamo da circa un anno e mezzo, l’obiettivo è sempre stato quello di voler colmare una nostra area di debolezza in certe zone attraverso una complementarietà territoriale e di formati, caratteristiche imprescindibili per accelerare la nostra crescita – ha detto Pugliese -. Garantire il saldo zero dell’operazione non è possibile, ma sono state scritte tante fake news: stiamo cercando soluzioni per salvaguardare il più possibile i posti di lavoro e per ridurre al minimo gli impatti sul lavoro». 

Il nuovo corso sarà sostenuto da un piano di comunicazione con spesa in crescita. «Il budget di 40 milioni investiti nel 2019 crescerà di circa il 2,5% fino a 41 milioni con circa 270 giorni di presenza on air – ha dichiarato a margine dell’incontro Giuseppe Zuliani, Direttore Customer Marketing e Comunicazione di Conad -. Dal 2 febbraio 2020, in concomitanza con il Festival di Sanremo, lanceremo un nuovo format creativo istituzionale che punta sui grandi temi legati alla promozione commerciale dell’offerta e sui valori dell’insegna che: è italiana, rappresenta la comunità e il territorio e propone un’offerta che va incontro alle esigenze dei clienti e che valorizza i fornitori. Resteranno come leit motiv della comunicazione il socio Conad, che è l’interprete di questi valori, e il claim “Persone oltre le cose”. La tv e la radio rimangono i capisaldi del marketing mix ma confermiamo una crescita della spesa sul digitale, dal 20% al 22% sul totale, mentre la stampa la useremo in chiave istituzionale».

Tutto questo a un anno dalla scelta di WPP come partner di comunicazione. «Per la creatività su tutti i mezzi ci segue Wunderman Thompson, per il media Media Club, per i social Hill + Knowlton e per le media relations Burson Cohn & Wolfe – ha proseguito Zuliani -. È stata una bella rivoluzione, ma ora c’è una regia unica e un progetto più unitario declinato ovunque e attento anche alla web reputation». 

Il brand della GDO, dopo lo spot di Natale on air in queste settimane prefestive, tornerà in tv dal 9 gennaio con spot di prodotto che porranno l’accento su prezzi Bassi&Fissi, il fresco, i prodotti Wellness e la selezione di eccellenze della gastronomia italiana “Il buono del Paese”. Confermato per il 2020 anche il Grande Viaggio Insieme, il tour itinerante che in 5 anni di vita ha raggiunto 48 località, che godrà di una comunicazione digitale. Infine, «nella seconda parte del 2020 partirà una comunicazione ad hoc per Spazio Conad», ha concluso Zuliani.

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