La Comunicazione che fa bene diventa un manifesto

Presentato ieri in occasione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale

Ieri a Milano al Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, Elena Grinta, AD di EG Media (società benefit), ha annunciato l’iniziativa BE Intelligent! un Manifesto per la Comunicazione che fa Bene. L’appuntamento è stato un’occasione per presentare i risultati della seconda release del monitoraggio “La comunicazione che fa bene. All’ambiente”, un’analisi delle creatività italiane delle aziende che sposano la creatività con la sostenibilità.

Elena Grinta

La “purposeful communication” è dal 2019 una tendenza di marketing: secondo il monitoraggio realizzato da EG Media in collaborazione con Easy Way sono 173 le marche che hanno abbracciato il tema della sostenibilità ambientale nel II quadrimestre del 2019 (da giugno a settembre 2019); erano 128 all’inizio dell’anno, quando è partito il monitoraggio (85 nel primo quadrimestre 2018).

È il settore food& beverage che traina la ‘Comunicazione che fa Bene’ con 89 creatività nel periodo giugno-settembre 2019, seguito dalla grande distribuzione (59 creatività) e energia (46 creatività). Per le aziende, comunicare i propri valori attraverso campagne “purpose driven” è una grande opportunità, ma anche una grande sfida, in un clima di sfiducia, in cui 6 consumatori su 10 non credono in un marchio fino a quando non hanno le prove concrete che l’azienda ha mantenuto le sue promesse (dati Ipsos).

Secondo Oxfam, confederazione internazionale di organizzazioni non profit che si dedicano alla riduzione della povertà globale, attraverso aiuti umanitari e progetti di sviluppo, “esiste il rischio reale che per molte aziende gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) finiscano per non essere molto più di un altro strumento di comunicazione”.

Questo è comunemente chiamato “green washing”, cioè la pratica di diffondere dichiarazioni fuorvianti in merito ai benefici ambientali di un prodotto o servizio aziendale. Anche per questo è nato il  Manifesto della “Comunicazione che fa bene”. 13 principi, un unico impegno collettivo inizialmente scritto con alcuni professionisti del settore – tra cui Nicola Giuggioli, CEO of Eco-Age, e Geo Ceccarelli, CEO General Manager di Breakfastforcontent.

Il testo ha subito più revisioni grazie al contributo di filosofi, studenti e attivisti indipendenti. Obbiettivo dell’iniziativa è che gli inserzionisti e i creativi di tutto il mondo “prendano il Manifesto, lo leggano, lo firmino e realizzino messaggi di grande impatto con esso.

Chiunque può sottoscrivere il Manifesto, dai professionisti della Creatività, ai responsabili della Comunicazione, ai manager della CSR : tutti possono utilizzare il loro talento per sostenere il movimento, impegnandosi a dirigere i propri sforzi comunicativi e a collaborare con altre parti interessate per soddisfare l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La lista degli aderenti al Manifesto sarà resa pubblica nel gennaio 2020.

È possibile trovare il video del manifesto su www.beintelligent.eu.

 

BE INTELLIGENT Manifesto – Crediamo che la  Pubblicità che fa Bene debba essere:

 

BELIEVABLE – CREDIBILE

Il suo contenuto è rilevante rispetto al core business dell’azienda

ETHICAL – ETICA

Basata su comportamenti (realmente) responsabili dell’azienda

IMPACTFUL – DI FORTE IMPATTO 

Può produrre un vero cambiamento ed è misurabile 

NURTURING – DI NUTRIMENTO

Incentrata sui bisogni degli Altri

TRANSPARENT – TRASPARENTE

Consente a tutte le parti interessate di scoprire la verità sulle attività e le decisioni dell’azienda

EDUCATIONAL – EDUCATIVA

Consente al consumatore di disporre di tutte le informazioni per prendere decisioni di acquisto consapevoli

LOYAL – LEALE

Mostra un supporto costante alle cause rilevanti selezionate

LONG-LASTING – DI LUNGA DURATA

Impegnata a lungo termine per il raggiungimento del cambiamento

INCLUSIVE –  INCLUSIVA

Rispettosa di tutti gli esseri umani, evita stereotipi e discriminazione

GENUINE –  GENUINA

Integrata (non cucita addosso)

ENCOURAGING –  INCORAGGIANTE

Ha la capacità di ridurre il divario tra l’intenzione e l’azione 

NEW – NUOVA

Sfida lo status quo

TRENDY – ATTUALE 

Rende la sostenibilità entusiasmante

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